La fontana, opera dello scultore Casalini, databile intorno al 1928, presentava un notevole deterioramento degli elementi che ne costituiscono la composizione. La metodologia utilizzata per l'intervento ha posto particolare attenzione al mantenimento della “patina del tempo”, poiché i segni lasciati dallo scorrere del tempo diventano parte integrante del valore dell'opera d'arte. Nel 2002 e nel 2010 si sono resi necessari ulteriori interventi di pulizia realizzati da maestranze altamente qualificate.